sabato 6 settembre 2014

Itajaì -Diario di bordo 3

Oggi è giorno di regata all'Assosaçao Nautica de Itajaì. Io ci insegno inglese durante la settimana. Di vela non me ne intendo ma sto imparando, poca cosa per il momento. 
Mi presentano gente fra cui una signora che si chiama Ho, ha vissuto in Olanda come me e come me non ha imparato una ceppa di olandese. Sinceramente mi dice che a lei il Brasile non piace.

Domani 7 settembre sarà un giorno festivo e tutti si lamentano che sia capitato di domenica e non si fanno neanche un mezzo ponte. Si festeggia l'indipendenza dal Portogallo. Noi con la scuola sfiliamo e andiamo a salutare le autorità. Autorichi?
Dunque, il sud del Brasile è la parte più ricca e produttiva del paese, su questo non c'è dubbio, sembra di stare in Europa per l'impressionante quantità di immigrati italiani, portoghesi e tedeschi. Siamo già alla terza generazione di discendenza. Il mio bisnonno era italiano, per capirsi.
C'è una sorta di razzismo verso il nord del Brasile, non sono lavoratori dicono, prendono la 'bolsa familia' che è una sorta di reddito di cittadinanza (aggiudicabile solo se hai figli e nel frattempo frequenti un corso di formazione professionale), e sono carioca ovvero 'felici e senza preoccupazioni'. Insomma a detta di tutti, gli rovinano la reputazione. Fortunatamente ho incontrato Cleonessa, una prof di portoghese e inglese (che non parla inglese ma suppongo parli un ottimo portoghese) che pensa esattamente il contrario. Mi dice che il nord è ricco di cultura, flora, fauna e acqua e non hanno bisogno di nulla, se non di essere conosciuti. Poi mi ha parlato dell'identità brasiliana che secondo lei non esiste e per questo si addolora, di Lula che ha avuto un'importanza assoluta per la politica brasiliana e dell'egemonia americana che la preoccupa non poco. Cleonessa la leonessa! 

Cose che mi hanno colpito: una volta ottenuta l'indipendenza era proibito parlare italiano o qualsiasi altra lingua che non fosse il poroghese. Il voto è obbligatorio dai 18 ai 60 anni, pena multe e esclusione dai concorsi pubblici. 
Senza alcun merito particolare, e a dirla tutta anche ingnorante in materia, mi hanno fatto salire sulla barca della giuria della regata. Tutti contenti che ci fosse un vento della madonna. Ho sofferto e mangiato almeno otto banane. 

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